ASTA A RIBASSO: fidarsi o no?
Come ci si può aggiudicare un bene, offrendo sempre meno?
Quali sono i rischi, se ce ne sono... quanto è attendibile l'asta competitiva improntata sul "peggior offerente"?
Navigando nella rete, sicuramente avremmo incrociato banner di premio messi in palio e vinti a pochi spiccioli... certamente un pop-up si sarà aperto sul desktop invitandoci a "fare la nostra". Magari la nostra attenzione è caduta solo sul tasto close the window, senza dar peso a quanto pubblicizzato o esposto a caratteri cubitali... ma se la nostra curiosità è stata attratta da quelle luci lampeggianti e da quei prezzi stracciati, allora si sfida chiunque non si sia detto: "sarà la solita fregatura del web!!".
Ma è davvero una fregatura? Tutte le testimonianze, accuratamente catalogate dalle società che gestiscono questi siti, sembrerebbero palesare il contrario. In effetti molti possono dire di aver vinto un MP3 a 5 cent/€ o addirittura una casa in Sardegna (come è accaduto sul più longevo tra i siti di Asta a ribasso).
Per vincere (perché vincere è possibile) bastano solo alcuni piccoli accorgimenti:
1. Accertarsi che la società fruitrice del sito in questione sia "affidabile" nel caso in cui si tratti di una neonata del settore (importante ad esempio che la P.Iva sia ben esposta in prima pagina);
2. Verificare che, in maniera istantenea, siano evidenziate le offerte fatte (ad asta conclusa) inclusa l'offerta unica più bassa con in evidenza il nome del vincitore del bene;
3. Leggere accuratamente il regolamento per gli iscritti, le specifiche relative alle spese di spedizione (generalmente a carico del vincitore) piuttosto che ai tempi di consegna;
4. Assicurarsi che il bene in palio sia ben descritto nei suoi dettagli e peculiarità e che ne sia esposto il valore economico di mercato (trattasi ovviamente di merce nuova);
Fondamentalmente si deve prestare la stessa attenzione di quando si effettua un normalissimo acquisto in rete... niente di più, niente di meno.
La differenza di fondo sta nella modalità di assegnazione del bene; come già acennato, vince chi offre di meno: l'offerta unica più bassa.
Ci si chiederà: "Cosa ci guadagna chi mette in palio il premio?" Beh ogni offerta (o pacchetto di offerte) ha un costo che varia da sito a sito e da premio a premio.
Per intenderci, ad esempio, se si decide di giocare per vincere il bene esposto si è consapevoli del fatto che ogni mia offerta, che sia vincente o meno, ha un costo (solitamente irrisorio: da 0.50 cent/€ a 2.00€ in genere) e che tale costo rappresenta parte del guadagno di chi ha messo il bene all'asta. Solo "parte del guadagno" in quanto si precisa che, ogni ricarica del conto on-line rappresenta altra parte del possibile guadagno.
L'effettiva entrata netta sul singolo premio, può essere rappresentata da quante offerte son state giocate sulo stesso considerando il costo di ciascuna, di cui sopra.
Quindi tornando alle lecite perplessità elencate in precedenza:
Come ci si può aggiudicare un bene, offrendo sempre meno? Attuando una tecnica personale di gioco, una strategia; basta entrare nel meccanismo e puntare il più possibile (rientrando ovviamente nel budget che si prestabilisce di erodere per il premio scelto)
Quali sono i rischi, se ce ne sono.? I rischi sono strettamente connessi a quanto effettivamente la società garante dell'asta stessa sia attendibile, ed è stato esposto come valutare tale variabile
E' attendibile l'asta competitiva improntata sul "peggior offerente"? Si, la modalità di assegnazione del bene è costruita su solide basi con effettivo guadagno per chi espone bene e garantito ritorno per chi offre sul bene: il vincitore dell'asta a ribasso altro non è che un investitore; è lui a decidere il tetto massimo di offerte da fare, la strategia da adottare e la tecnica di gioco... è lui il fautore della sua vincita. Di sicuro (se si tratta di un bravo investitore) il valore del premio vinto sarà maggiore rispetto al valore di mercato dello stesso.
...sciolti i dubbi, siamo noi a chiedervi adesso:
"...perché non provare a vincere ad un'asta a ribasso?"
Ricordiamo che, qualora ci fossero ulteriori domande, o lecite richieste di chiarimenti più approfonditi, potete commentare il post appena letto oppure scriverci alla mail info@bidroom.it
Saremo lieti di fornirvi ogni risposta.
Saluti
Lo staff di BIDROOM.
Quali sono i rischi, se ce ne sono... quanto è attendibile l'asta competitiva improntata sul "peggior offerente"?
Navigando nella rete, sicuramente avremmo incrociato banner di premio messi in palio e vinti a pochi spiccioli... certamente un pop-up si sarà aperto sul desktop invitandoci a "fare la nostra". Magari la nostra attenzione è caduta solo sul tasto close the window, senza dar peso a quanto pubblicizzato o esposto a caratteri cubitali... ma se la nostra curiosità è stata attratta da quelle luci lampeggianti e da quei prezzi stracciati, allora si sfida chiunque non si sia detto: "sarà la solita fregatura del web!!".
Ma è davvero una fregatura? Tutte le testimonianze, accuratamente catalogate dalle società che gestiscono questi siti, sembrerebbero palesare il contrario. In effetti molti possono dire di aver vinto un MP3 a 5 cent/€ o addirittura una casa in Sardegna (come è accaduto sul più longevo tra i siti di Asta a ribasso).
Per vincere (perché vincere è possibile) bastano solo alcuni piccoli accorgimenti:
1. Accertarsi che la società fruitrice del sito in questione sia "affidabile" nel caso in cui si tratti di una neonata del settore (importante ad esempio che la P.Iva sia ben esposta in prima pagina);
2. Verificare che, in maniera istantenea, siano evidenziate le offerte fatte (ad asta conclusa) inclusa l'offerta unica più bassa con in evidenza il nome del vincitore del bene;
3. Leggere accuratamente il regolamento per gli iscritti, le specifiche relative alle spese di spedizione (generalmente a carico del vincitore) piuttosto che ai tempi di consegna;
4. Assicurarsi che il bene in palio sia ben descritto nei suoi dettagli e peculiarità e che ne sia esposto il valore economico di mercato (trattasi ovviamente di merce nuova);
Fondamentalmente si deve prestare la stessa attenzione di quando si effettua un normalissimo acquisto in rete... niente di più, niente di meno.
La differenza di fondo sta nella modalità di assegnazione del bene; come già acennato, vince chi offre di meno: l'offerta unica più bassa.
Ci si chiederà: "Cosa ci guadagna chi mette in palio il premio?" Beh ogni offerta (o pacchetto di offerte) ha un costo che varia da sito a sito e da premio a premio.
Per intenderci, ad esempio, se si decide di giocare per vincere il bene esposto si è consapevoli del fatto che ogni mia offerta, che sia vincente o meno, ha un costo (solitamente irrisorio: da 0.50 cent/€ a 2.00€ in genere) e che tale costo rappresenta parte del guadagno di chi ha messo il bene all'asta. Solo "parte del guadagno" in quanto si precisa che, ogni ricarica del conto on-line rappresenta altra parte del possibile guadagno.
L'effettiva entrata netta sul singolo premio, può essere rappresentata da quante offerte son state giocate sulo stesso considerando il costo di ciascuna, di cui sopra.
Quindi tornando alle lecite perplessità elencate in precedenza:
Come ci si può aggiudicare un bene, offrendo sempre meno? Attuando una tecnica personale di gioco, una strategia; basta entrare nel meccanismo e puntare il più possibile (rientrando ovviamente nel budget che si prestabilisce di erodere per il premio scelto)
Quali sono i rischi, se ce ne sono.? I rischi sono strettamente connessi a quanto effettivamente la società garante dell'asta stessa sia attendibile, ed è stato esposto come valutare tale variabile
E' attendibile l'asta competitiva improntata sul "peggior offerente"? Si, la modalità di assegnazione del bene è costruita su solide basi con effettivo guadagno per chi espone bene e garantito ritorno per chi offre sul bene: il vincitore dell'asta a ribasso altro non è che un investitore; è lui a decidere il tetto massimo di offerte da fare, la strategia da adottare e la tecnica di gioco... è lui il fautore della sua vincita. Di sicuro (se si tratta di un bravo investitore) il valore del premio vinto sarà maggiore rispetto al valore di mercato dello stesso.
...sciolti i dubbi, siamo noi a chiedervi adesso:
"...perché non provare a vincere ad un'asta a ribasso?"
Ricordiamo che, qualora ci fossero ulteriori domande, o lecite richieste di chiarimenti più approfonditi, potete commentare il post appena letto oppure scriverci alla mail info@bidroom.it
Saremo lieti di fornirvi ogni risposta.
Saluti
Lo staff di BIDROOM.
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